La Pinza Pasquale

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La Pinza è un delizioso dolce lievitato tipo della provincia di Trieste e Gorizia qui in Friuli Venezia Giulia. Il dolce viene preparato durante la settimana Santa e secondo la tradizione servito il giorno di Pasqua per accompagnare i salumi e formaggi.

Tuttavia il suo gusto né dolce né salato è anche perfetto per accompagnare colazioni, brunch e merende con marmellate e confetture.

Tradizionalmente era previsto un grande quantitativo di lievito per questo impasto, nella mia ricetta ho modificato e aggiornato un po’ questo quantitativo. Otterrete due deliziose pinze profumate e che potranno accompagnarvi durante le feste pasquali.

Per la preparazione della pinza, ci vorrà una giornata intera più il tempo di cottura. Armatevi di un po’ di pazienza nell’attesa delle lievitazioni e nelle preparazioni dei tre impasti.

Se vuoi provare un altro dolce pasquale ( che adoro) ti lascio la ricetta della Pastiera Napoletana

RICETTA PER 2 PINZE

1 kg farina forte, tipo Manitoba

300 g zucchero

200 g uova intere

65 g tuorli

160 g burro

Un cubetto di lievito fresco

50 g Marsala

Mezzo bicchiere di latte

15 g di sale

Scorza di un limone, scorza di un’arancia, semi di mezza bacca di vaniglia

Primo impasto

Sciogliere il lievito con il latte tiepido, unire 200 g di farina e 50 g di zucchero. Mescolare bene creando un panetto e far lievitare fino al raddoppio.

Secondo impasto

Unire nella planetaria 50 g di zucchero, 65 g di tuorli, 200 g di uova intere, scorza di limone, scorza di arancia, le bacche di vaniglia, 35 gr di burro sciolto, il Marsala e 300 gr di farina.

Iniziare a mescolare bene con l’impastatrice, unire a questo l’impasto precedente mescolando sempre bene con l’impastatrice utilizzando il gancio. Effettuare qualche piega di rinforzo, ripiegando l’impasto verso l’interno.

Formare un panetto e far lievitare per circa due ore.

Terzo impasto

Unire all’impasto lievitato i 500 g di farina restanti, 200 g di zucchero, il sale, il restante burro sciolto.

Fare qualche altra piega dell’impasto per aiutarlo ad incorporare aria.

Impastare bene e fare riposare 30 /40 minuti.

Reimpostare e suddividere in due panetti dello stesso peso. Far lievitare ancora tre ore al caldo, spennellandoli in superficie con del burro sciolto.

Cottura

Trasferire i due impasti ormai lievitati su una teglia rivestita con carta forno.  Spennellare la superficie con un tuorlo e latte sbattuti.

Praticare con un coltello molto affilato una Y e versare un po’ di latte all’interno dei tagli bianchi.

Cuocere a 165º con forno statico per 35/40 minuti circa.

Se la superficie dovesse scurirsi in cottura , coprire subito con carta stagnola.